0 #PensaSergio
L’orizzonte è dove poggio i piedi. Sergio Mascitti
L’orizzonte è dove poggio i piedi. Sergio Mascitti
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Ho mangiato un’aragosta spettacolare una Kristal e Cola, Abiciuela e Tomate. Buono e selvatico come si mangia a Cuba.
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Tempo sprecato strategie sbagliate insuccessi assicurati.
Eva quella mattina non aveva proprio voglia di andare a lavoro. Si alzò lentamente dalla sedia, con la sua tazza di latte bollente e scostò la tenda. Fuori un brutto temporale faceva da cornice a quei suoi pensieri tristi e ingarbugliati, ma doveva sbrigarsi. [incipit] Prese la giacca, dimenticò come sempre l’ombrello e corse giù per le scale. Le gambe erano pesanti ma i pensieri si fecero via via più leggeri. […]
Per essere migliori di ieri serve l’intenzione di quei filari pieni di quel mosto.