1 MAI SAGGEZZA SOPRAFASSE ISTINTO
Mi dici che ti manco la solita agonia di vivere soffiando sul fuoco.
Mi dici che ti manco la solita agonia di vivere soffiando sul fuoco.
Mangiarti l’anima così com’è. ha i suoi perché
Immagina il cielo profondo, da vederci le nuvole fino alle successive mutande. È l’idea delle facce che mi piace guardare.
Solo la vita riempie il fiasco per intero tengo a mente il minuto diavolo. Il minuto fabbricato per essere riferimento in terra.
Le braccia indicano spazi che si confinano da soli. Le ombre assaggiano il sole.
Mai mangiare la mela in terra. Sa di merda.
Ad un uomo concedigli un basta.
Il futuro di Sergio è del suo naso la voglia di odorare.
La tua faccia la vedrei avvolta di orizzonte.
Apro la finestra sul giardino delle palme c’è incastrata in alto la casetta di Antonio con la sua bandiera e un’aria di Luglio che si allarga come può neanche fosse il sole l’orizzonte perfetto. Dopo che la mattina avrà divelto le radici del tricolore, avremo goduto i semi cadere per diventare loro la stessa mattina.